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App Store Optimization: le differenze tra Android e iOS

App Store Optimization: le differenze tra Android e iOS

Nello scorso articolo, abbiamo visto i principali metodi per svolgere corrette attività di App Store Optimization. Se non sai che cosa sia o desideri approfondire l’argomento, puoi leggere la nostra news sulle differenze tra ASO e SEO.
Per poter posizionare al meglio la propria applicazione ed aumentare i download, è necessario essere a conoscenza di specifiche informazioni. Una su tutte, la differenza dei fattori di ranking (aspetti che influenzano il posizionamento dell’applicazione nei risultati di ricerca) degli algoritmi dei due app store più importanti: Google Play Store e Apple App Store.

Nonostante entrambe le piattaforme dispongano di un proprio store, il posizionamento delle applicazioni non avviene nello stesso modo.
Per attuare una buona App Store Optimization, bisogna considerare i numerosi fattori di ranking in comune tra Google ed Apple, che tuttavia vengono valutati in maniera differente. Vediamoli insieme:

fattori di ranking per ASO

  1. Nome dell’app
    Nei risultati di ricerca di Google Play Store vengono mostrati solo l’icona e il titolo dell’app, per cui è importante che il nome descriva il tema principale dell’applicazione. Nell'App Store questo aspetto è meno importante, in quanto sia screenshot che sottotitolo compaiono nei risultati di ricerca e forniscono le informazioni delle funzioni dell’app. Tuttavia, per entrambi gli store, il nome dell'applicazione è un forte elemento di ranking e dovrebbe comprendere le parole chiave più importanti dell’applicazione.
  2. Sottotitolo e Short Description
    Come per il nome dell’app, gli algoritmi delle due piattaforme valutano fortemente la presenza delle keyword anche nelle descrizioni delle applicazioni. Per Apple, il sottotitolo compare nei risultati di ricerca dello store, quindi, è importante realizzarlo differenziandosi dai competitor.
    Se si vuole eseguire una corretta attività di App Store Optimization per Android, bisogna tenere a mente che la short description occupa uno spazio visibile nella pagina dell’app. Perciò, dato che gli utenti avranno già cliccato sull’applicazione, dovrebbe cercare di invogliare gli utenti a scaricarla.
  3. Campo Keyword
    Esiste esclusivamente per Apple, mentre Google tiene conto delle keyword in ogni elemento testuale dell’app (titolo, sottotitolo, long description).
  4. Long description
    Per una buona App Store Optimization su Android, è importante mantenere una densità di keyword nella long description di circa il 2-3 %. Al contrario, su iOS, ciò non viene considerato un fattore di ranking.
  5. Screenshot
    Nell’app store si possono aggiungere fino a 10 screenshot mentre per Google Play si è limitati a 8. Nonostante siano presenti per entrambi gli store, per Apple è più importante che gli screenshot utilizzati attirino l’attenzione degli utenti, in quanto vengono mostrati nei risultati di ricerca.
  6. App Preview e Video Promo
    Quelli che Google considera “video promo”, sono essenzialmente video di Youtube che possono essere aggiunti all’app listing. Mentre su Android viene concessa una maggiore libertà creativa, per l’App Store Optimization su iOS sono richieste linee guida specifiche. Ad esempio, i video devono essere brevi e riguardare l’utilizzo dell’applicazione da parte dell’utente (lo user journey dell’applicazione).
  7. Backlinks
    In modo analogo alla SEO, l’algoritmo di Google Play Store tiene conto del numero di backlink presenti nella pagina dell’app. Un numero maggiore di backlink significa una maggiore autorità, e quindi un ranking più elevato.
    Per adesso, Apple non tiene conto di questo fattore per la classificazione di una applicazione.


Per sapere come eseguire ulteriori attività di App Store Optimization, leggi il nostro articolo con i nostri consigli.
Se desideri ottenere una maggiore visibilità per la tua applicazione ed incrementare i suoi download, puoi affidarti alla nostra Digital Agency.
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